Close

Cos’è il conflitto femoro acetabolare (FAI)

Il conflitto femoro acetabolare: (FAI: Femoro Acetabular Impingement)

Cos’è e come si sviluppa il conflitto femoro acetabolare

Il conflitto femoro acetabolare (FAI) è una sindrome caratterizzata da un contatto anomalo tra la testa del femore e l’acetabolo durante i movimenti dell’anca, dovuto ad alterazioni anatomiche di uno o entrambi i capi articolari. Queste anomalie meccaniche riducono l’arco di movimento dell’anca e in particolare i movimenti più colpiti sono in particolare la flessione e le rotazioni.

Il FAI si può manifestare con dolore inguinale e/o alla natica e sottopone l’articolazione a un importante stress, con conseguenti danni a carico della cartilagine articolare e lesioni al labbro acetabolare; nel tempo questi microtraumi ripetuti possono portare anche a sviluppare osteo-artrite d’anca (nel 52% dei casi di FAI severo).

Sono stati riconosciuti 3 tipi di alterazioni morfologiche:

  • CAM: anomalia del collo femorale (rigonfiamento o Bump)
  • PINCER: eccessiva copertura (focale o generale) dell’acetabolo sulla testa del femore
  • MISTO: presenza di entrambi i conflitti (tipo CAM e PINCER)

Epidemiologia:

Il FAI è una patologia abbastanza comune nella popolazione e non necessariamente è sintomatica; infatti è presente con percentuali significanti anche nella popolazione sana: 14% nei giovani (79% uomini), 20% negli uomini over 50 e 5% nelle donne over 50. Tra i pazienti sintomatici invece troviamo che il 55% sono donne sotto i 30 anni, con prevalenza del tipo CAM (48%).

Sviluppo della patologia:

La letteratura ha proposto alcuni fattori di rischio per lo sviluppo di impingement femoro-acetabolare, tra cui: patologie infantili a carico dell’anca (Malattia di Legg-Calvé-Perthes, Slittamento dell’epifisi femorale (epifisiolisi)), predisposizione genetica, coxa vara, osteonecrosi e attività sportive ad alto impatto.

In particolare è emerso che gli atleti, soprattutto maschi, che praticano sport ad alto impatto che comporta movimenti ripetitivi dell’anca durante l’adolescenza, cioè quando lo scheletro sta ancora completando la sua maturazione, sono caratterizzati da una più importante prevalenza di FAI (in particolare CAM) rispetto ai coetanei non sportivi.

Alcuni studi citano tra gli sport ad alto impatto l’hockey sul ghiaccio, il basket e il calcio, se praticati come minimo tre volte a settimana tra allenamenti e partite; tali sport possono più facilmente portare allo sviluppo di deformità di tipo CAM e potenzialmente progredire in impingement sintomatico d’anca.

Diversamente, tale differenza di severità e prevalenza non è stata riscontrata nei soggetti in cui la crescita del femore prossimale è già stata completata: questo suggerisce che modificare le attività atletiche degli a

Facebook
LinkedIn

Massimo Morini

Laureato in Fisioterapia nel 1989 presso l’Università di Bologna.

Titolo di osteopata conseguito nel 2000 presso il C.E.R.D.O. di Milano 

Titolare dal 2011 di “FISIOEMME” 

 

Corsi di perfezionamento: 

R.P.G. (riabilitazione posturale globale)
Patologie del rachide Metodo Mckenzie
Kinetic Conrol
Tecniche di manipolazione Miofasciale
Trigger Point (Metodo Top 30)
M.E.T. in medical exercise teraphy (Tom Arild Toertensen) Cognitive teraphy rheabilitation (Tom Arild Toertensen)
Congresso S.I.M.P.A.R. (Study In Multidisciplinary Pain Research ) EU
Trattamento di fibromialgia e dolore cronico (Jo Njis)
European Pain School: Pain Neuron Gender and Society (IASP)
Neurosciences School of advanced study : Chronic pain plasticity and therapeutic perspectives ( IASP)
CRPS (Complex regional pain syndrome) (IASP)

Mobilizzazione del sistema nervoso N.O.I (David Butler)

Neuroscience school of Advanced Studies (NSAS)“The Neurobiology of Stress and Resilience” 2018 Venezia

Placebo Nocebo e ralzione terapeuta/paziente: nuove prospettive dalle recenti acquisizione dalle neuroscienze Fabrizio Benedetti Milano 2018

Explain pain Ben Davis 2019

Lorimer Moseley in London (N.O.I. Group) 2019

Pain Science in Motion Savona 2019

Pratica clinica informata in psicologia per clinici che trattano pazienti con dolore. Tamar Pincus Milano 2019

I linguaggi della cura “Medicina Narrativa” ISTUD Milano 2019

Effetti placebo, nocebo e fattori di contesto nella pratica clinica. Fabrizio Benedetti, Giacomo Rossettini 2020 Milano

 

Relatore in:

· convegno “Dalla parola al gesto” marzo 2021

· presso IFOA “Il benessere muscoloscheletrico 4.0” 2020 e 2021

· Lombalgie e stili di vita Rubiera 2019

· Il lavoro in team come approccio multidisciplinare al dolore cronico muscoloscheletrico Classic Hotel 2015 Reggio Emilia

· Il percorso del Sollievo 2014-2015 Reggio Emilia

· La spalla dolorosa inquadramento clinico, diagnostico e terapeutico Reggio Emilia 2014

· Le cefalee un approccio con metodiche non convenzionali 2016 Reggio Emilia

· Fibromialgia dalla diagnosi all’approccio terapeutico condiviso approccio multisciplinare Scandiano 2018

 

Autore di:

LIBERI DAL DOLORE, 2017